Problematiche - Oasi San Francesco del Garda

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Problematiche

 

I principali fattori di rischio individuati nel sito sono collegati alle ridotte dimensioni dell'area protetta, alla forte pressione antropica, alla scarsa attenzione verso l'ambiente dimostrata nella gestione delle attività turistiche presenti nelle immediate vicinanze, ad uno scarso riconoscimento del valore del concetto di biodiversità e dell'importanza della sua tutela da parte della popolazione (residente e di passaggio) e infine alla possibilità di intrusione nell'area da parte di soggetti non autorizzati e quindi non controllabili.
A causa delle sue ridotte dimensioni gli equilibri naturali instauratesi nell'area, tutelata tramite il vincolo del Monumento Naturale, risultano fragili e molto vulnerabili.
Trattandosi di un'area fortemente antropizzata e delimitata da un lato da una strada di forte transito (SS 11 Padana Superiore, a forte carico soprattutto durante la stagione estiva) mancano i presupposti per la creazione di un areale protetto di dimensioni sufficienti a garantire adeguati spazi riproduttivi agli organismi "superiori". Per gli stessi motivi, per l'Oasi di San Francesco non si può parlare di area protetta autoregolantesi, e quindi per la sussistenza stessa dell'oasi si è rivelato necessario un costante intervento antropico di gestione dell'area.

 
 
 
 
 
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